Nel nome di Allah il sommamente Compassionevole l’infinitamente Misericordioso
Carissimi fratelli e sorelle,
Assalam Aleikum (che la pace sia su di voi tutti).
In questi giorni il nostro paese sta vivendo momenti di apprensione collettiva per l’ennesimo femminicidio che ha scosso le coscienze di tutti. Eventi simili riportano alla mente domande, dubbi sul trattamento delle donne nell’Islam, da parte di coloro che poco conoscono l'Islam, pur essendo tale circostanza estranea all’Islam e ai musulmani. Tuttavia, si sente chiacchierare luoghi comuni come "l’Islam opprime le donne", dipingere ritratti negativi delle donne nell'Islam, ovvero che l'Islam degradi le donne, finanche addirittura definire il musulmano come “misogino”.
Al contrario di tali erronei stereotipi, negli insegnamenti dell'Islam l'unico elemento che distingue le persone, uomini e donne, è il loro grado di devozione al cospetto di Dio. "PRESSO ALLAH IL PIÙ NOBILE DI VOI È COLUI CHE PIÙ LO TEME"(Corano 49:13).
Questo versetto dimostra che le persone raggiungono l'onore e il vero prestigio non perché sono ricche o povere, bianche o nere, maschi o femmine, ma attraverso pietà, devozione e corretto comportamento.
Avvenimenti “forti”, come il genocidio dei palestinesi di Gaza e l’eroica resistenza del popolo palestinese, il suo attaccamento alla religione e la serenità d’animo, nonostante tutte le atrocità commesse nei suoi confronti, stimolano la curiosità e l’interesse di tanto donne e uomini ad approfondire la conoscenza dell’Islam, finendo spesso per scoprire in esso la via che hanno sempre cercato per la loro vita. E si convertono all’Islam. Vi sorprende sapere che per ogni uomo convertito all'Islam si contano quattro donne che si convertono? I motivi principali di questo elevato tasso di conversione, prevalentemente femminile, affondano le loro radici negli importanti diritti garantiti alle donne nell'Islam, sin da quasi 1500 anni fa. Ne elenco solo alcuni:
— Controllo assoluto sui propri beni;
— Scelta dello sposo;
— Mantenimento del proprio cognome anche dopo sposate;
— Possedimento delle proprie proprietà private, esercizio di attività commerciali, studio, salario corrispondente al lavoro svolto;
— Diritto ereditario;
— Divorzio dal matrimonio in massima libertà;
— Partecipazione a tutte le forme di adorazione a cui prendono parte gli uomini.
L'Islam, già più di 1400 anni fa, garantì alle donne questi diritti, insieme a molti altri, alcuni dei quali le donne in Occidente sono ancora prive e lottano con i loro governi per acquisire.
"DAREMO UNA VITA ECCELLENTE A CHIUNQUE, MASCHIO O FEMMINA, SIA CREDENTE E COMPIA IL BENE.
COMPENSEREMO (NELLA VITA FUTURA) QUELLI CHE SONO STATI COSTANTI IN RAGIONE DELLE LORO AZIONI MIGLIORI"(Corano 16:97)
Come in ogni società del mondo, ci sono uomini e donne che subiscono ingiustizie, oppressioni, maltrattamenti e privazione dei propri diritti. Questi, ove vi fosse un nesso, lungi dall’essere attribuiti all’Islam. Al contrario, sono frutto di ignoranza dell’Islam e dei suoi sani insegnamenti.
Nel custodire i diritti delle donne, l'Islam riconosce il fatto che uomini e donne sono pari, ma non identici, per loro natura, predisposizione e ruoli. Allah dice “...IL MASCHIO NON È CERTO IDENTICO ALLA FEMMINA ...”(Corano:3:36). L'ISLAM, quindi, ha stabilito ruoli e responsabilità differenti per uomini e donne.
Alla donna viene affidata l'enorme responsabilità della cura della famiglia e dell’abitazione, mentre all'uomo viene affidata la responsabilità di fornire sostentamento, sicurezza e mantenimento per la famiglia. Le decisioni importanti vanno concordate insieme.
Per concludere, la nobile posizione della donna nell'Islam può essere sintetizzata dal seguente detto del Nostro Amato Profeta e Messaggero Mohammed (pace e benedizione su di lui):
"IL DONO PIÙ PREZIOSO DELLA VITA È UNA DONNA VIRTUOSA". Perché una società sana e prospera non può che fondarsi su donne virtuose.
Vi invito a conoscere meglio l’Islam e a diffonderne la confidenza.
Che Allah ci guidi e ci illumini in questo breve cammino terreno.
Assalam Aleikum (che la pace sia su di voi tutti).
Alì Alessandro Pagliara
Portavoce
Circoscrizione Sud Italia
CIDI - Comunità Islamica D'Italia